70 anni di Lions a Venezia

70 anni di Lions a Venezia

Aprile 4, 2024 0 Di md@lalli.biz

Dal 7 al 10 aprile grande festa a Venezia con tanti Club della Provincia.

Presenti anche delegazioni dall’Austria e dalla Germania

Il club è il primo del triveneto, dal 1954 tanti progetti benefici per la città

Settant’anni di impegno, servizio e solidarietà per contribuire al benessere della nostra città e della comunità veneziana. Una presenza storica, quella del Lions Club a Venezia, che nel 2024 celebra i 70 anni della sua fondazione. Impossibile quantificare le iniziative intraprese per la cittadinanza e la città con un pensiero sempre rivolto alla salute e alla conservazione del patrimonio artistico e culturale di Venezia.

“Una presenza costante – spiega Stefano Ornano, presidente del club Venezia Host – una garanzia per la città che in questi 70 anni ha potuto godere dell’impegno dei membri del Club sotto vari fronti: progetti sociali, assistenza sanitaria, educazione e supporto a persone in difficoltà. Attraverso il loro impegno, i Lions hanno giocato un ruolo significativo nel migliorare la qualità della vita e nel soddisfare i bisogni delle persone nella nostra comunità. La storia del Lions Club Venezia Host rappresenta un capitolo importante della lunga tradizione di servizio della Lions Clubs International in Italia”.

LE INIZIATIVE PIU’ IMPORTANTI E RECENTI

Sostegno economico, eventi, raccolte fondi: sul fronte della salvaguardia e conservazione del patrimonio artistico veneziano i Lions hanno restaurato nel tempo il Palazzetto Correr in Canal Grande, il Gonfalone di San Marco della galeazza Doge Contarini, la Cappella di santa Giustina, solo per citare alcuni interventi. L’impegno si è rivolto anche ai giovani di Venezia con una serie di convegni dedicati alle opportunità occupazionali che offre la città al di fuori del mondo turistico. Importante è stato il sostegno al mondo della scuola e questo principalmente con il service, che identifica il Club e lo e caratterizza nel mondo dei progetti Lions, Leggere Colora la Mente, iniziato molti anni fa, che intende favorire un percorso di lettura per gli alunni delle classi di III media, guidato dai rispettivi insegnanti nell’ambito di temi di particolare interesse ed attualità.

Un importante evento che ha unito il Club veneziano ai Club Wien Excelsior e Wien Opera (il primo presente con la sua rappresentanza al forum veneziano) è stata l’installazione del monumento “Putte Musicanti” dedicato ad Antonio Vivaldi, scolpito in marmo di Carrara da Gianni Aricò, famoso artista ed ex socio Lions, inaugurato nel centro di Vienna il 16 giugno 2001, a perenne testimonianza del gemellaggio tra le due città.

Molto rilevante è anche il sostegno ad importanti istituzioni e associazioni impegnate nel sociale del nostro territorio: da tempo il club è impegnato nel sostegno dell Fattoria Sociale Casa di Anna, che offre opportunità lavorative a persone disabili, detenuti o minori in difficoltà e, più recentemente, alle due Case-famiglia per donne maltrattate e bambini di Venezia alla Giudecca (Pio X) e di Mestre (Taliercio).

COSA E’ CAMBIATO IN 70 ANNI, E LE NUOVE SFIDE

Dal 1954 ad oggi le sfide per una città come Venezia sono molto cambiate, così come è cambiata la composizione del club e dei suoi soci. “Inizialmente – racconta Ornano – appartenere al Lions club era un simbolo esclusivo, riguardava delle persone particolarmente benestanti che potevano contribuire con il proprio patrimonio personale a delle cause benefiche. Oggi la situazione è diversa, siamo passati da un impegno personale in termini di risorse economiche a un impegno personale anche in termini di tempo, di energie, di conoscenze, di competenze per chi vuole fare del volontariato compatibilmente con il proprio stile di vita. La sfida vera per il futuro è tutta qua: dobbiamo essere capaci di ideare iniziative ed eventi che coinvolgano un numero sempre più importante di persone e cittadini, promuovere progetti e cause benefiche spendendoci in prima persona per aggregare la cittadinanza”.

In questa direzione uno dei temi che sono e saranno sempre più iconici del club veneziano è quello della sostenibilità: Venezia è simbolo della sostenibilità e dei patrimoni a rischio a causa dei cambiamenti climatici. “Dobbiamo saper essere sentinelle, protagonisti e anche catalizzatori del sostegno dei club internazionali nei confronti della nostra città. E’ già

successo in occasione dell’Acqua Granda del 2019: il nostro club è stato in prima linea e si è impegnato per contribuire, con l’impegno della Fondazione Internazionale, al restauro di alcune strutture nell’isola del Lazzaretto Nuovo e nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e per portare aiuti a Casa Famiglia della Giudecca e ai panificatori veneziani. Per affrontare le nuove sfide ci servono nuove risorse umane dotate di determinazione ed entusiasmo: dagli attuali 1milione e 400mila soci Lions Internazionali mirano a raggiungere nel mondo quota 1milione e 500mila entro il 2027. Anche Venezia può fare la sua parte”.

Nel 2027 si svolgerà proprio a Venezia il forum mondiale del Lions Club International.

LA STORIA DEI LIONS CLUB IN ITALIA E NEL VENETO

I Lions Club sono presenti in Italia fin dagli anni ’50. La prima sede è stata fondata a Milano nel 1951. Da allora, i Lions Club si sono diffusi in tutto il paese, impegnandosi in diverse attività di beneficenza e servizio a chi ne ha bisogno. Nel corso degli anni, hanno contribuito significativamente al benessere delle comunità locali, lavorando su progetti che vanno dalla prevenzione della cecità alla promozione dell’istruzione. La presenza dei Lions in Italia riflette l’impegno del Lions Club International a livello globale nel servire l’umanità. Nel febbraio del 1951 viene fondato il primo Club italiano a Milano e il 2 aprile 1954, Venezia Host, il primo Club del Triveneto. È stato il seme dei Lions gettato nelle Venezie, infatti il Club veneziano ha sponsorizzato nel nostro territorio, in ordine cronologico, Padova Host (30/11/54) Mestre Host (20/4/55), Treviso Host (4/5/55), Udine Host (4/6/55), San Donà di Piave (1/12/57), Venezia Lido (30/5/78) e Noale (19/4/84). E ne ha sponsorizzati altri oltre il nostro confine, per esempio Klagenfurt nel 1954. Poi ha stretto innumerevoli proficui rapporti di gemellaggio, finalizzati a creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo, favoriti indubbiamente dell’attrattività di Venezia.